By des il 23 Nov. 2013
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Mi chiedevo chissà poi perché questi cosini blu piacciano tanto ai bambini....Ricordo ancora l'ansia, l'attesa di quei cartoni prima che iniziasse la serata televisiva. Passano gli anni, i decenni ed ancora questi “strani ometti blu” incuriosiscono ed affascinano migliaia di bambini. Sarà perché rappresentano la vita, la lotta tra il bene il male, l'oppressione continua ma che mai trionfa, la speranza di riuscire a trasmettere a tutti la gioia, l'allegria, la collaborazione. E poi, la figura di questo personaggio saggio e tanto buono, Grande Puffo...il papà di tutti, il nonno di tutti, la personificazione dell'equilibrio, colui che trova sempre una soluzione, colui che sa che esiste sempre una soluzione. C'è ogni fase di vita, ci sono i sentimenti buoni e quelli cattivi, non si nasconde nulla di quello che poi, si dovrà affrontare. Non c'è un orco lontano...non c'è una strega, c'è chi combatte per l'affermazione personale a discapito degli altri, c'è chi cerca con furbizia di sopraffare gli altri, questo Garagamella, prototipo di chi vuole con l'inganno ma che quando è lì, lì per ottenere vede sfumare il suo sogno perché dannoso per il sogno di tutti. Il sapiente, il narciso, il rompic...(beh, non lo termino perché non si dicono le parolacce...ma rende proprio l'idea!!!), il forzuto, l'innamorato, la donna bella che non solo è apparenza ma risolve ed aiuta, la bambina dalle trecce rosse e la creatura che si affaccia al mondo. Pensare al significato dei Puffi a 30 anni, può sembrare banale ma dove trovare in vetrina pregi e difetti, bellezza e bruttura, gioia e dolori del miracolo, a volte meraviglioso altre misteriosamente opprimente, della vita?
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